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giovedì 24 aprile 2014

Suicidio Morbosità Rispetto e Riservatezza. Quali valori?

Suicidio  morbosità  e  riservatezza


Sabato scorso hanno trovato nei locali della mia azienda un collega impiccato.
Questa notizia è stata diramata dal nostro AD via email senza fornire dettagli. La circostanza dell'impiccagione è solo il frutto delle voci  che circolano. 
La vicenda ha suscitato in me interesse, eppure sembra che nessuno ne voglia parlare apertamente. Sono stato anche accusato da una collega di essere  morboso, senza contare che la su citata lettera dell'AD terminava con un invito alla discrezione così formulato:
" Vi chiedo, per ovvi motivi, di riservare a questo drammatico eventio tutta la discrezione che merita, la nostra sensibilità dovrà aiutare tutti quelli che piangeranno il collega a non sentirsi soli e a sapere che [NOME DELLA MIA AZIENDA]  è prima di tutto una comunità di persone con forti valori"
Un collega si è ucciso.
E nessuno ne parla.  
Perché lo ha fatto?
Perché lo ha fatto qua?
Magari potrebbe essere stata anche la mia indifferenza - verso i miei colleghi  - ad alimentare  il disagio di questa persona.
Perché non ne parliamo apertamente ed invece sussurriamo come se fosse sbagliato affrontare questo evento?
Si tratta forse di vigliaccaggine?
Questo significa essere discreti? 
E' questo il modo di rispettare e piangere il collega?
Che comunità è questa, caro AD?
Quali sono i forti valori cui tu ti riferisci?

Sbaglio a pormi tutte queste domande? Sono morboso?
Questa volta vorrei veramente che qualcuno, leggendo questo post, esprimesse la propria opinione a riguardo. Perché mi sento un poco..... Boh!