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martedì 21 gennaio 2014

Cuperlo se ne va: alcune riflessioni sulla sinistra.



Il presidente Cuperlo ha rassegnato le sue dimissioni da Presidente del PD.
Per alcuni ciò è una jattura in quanto si dice che il Presidente Cuperlo rappresentasse l'ala sinistra del PD, 
Ma cosa veramente è l'ala sinistra del PD? Gianni Cuperlo, più che ala sinistra è il rappresentante dell'ala Dalemiana (fonte: wikipedia, Correnti del Partito Democratico )  e l'ala d'alemiana, più che di 'sinistra' viene definita 'socialdemocratica.
Io ho una particolare idea di D'alema, idea che non ha nulla a che fare con quello che ho io di 'Sinistra'.
Sinistra significa:
  1. Solidarietà: non è ammissibile che esistano sperequazioni di reddito così abnormi come al giorno d'oggi; lo stato dovrebbe efficacemente attuare politiche redistributive ed impedire che manager pubblici e privati possano percepirte stipendi assolutamente fuori misura rispetto alle responsabilità che si assumono.
  2. La corrispondenza tra privato ed efficienza è uun'idea che si è dimostrata fallace al di la di ogni dubbio. L'dea che deve portare avanti la sinistra è un'altra: IL PUBBLICO DEVE ESSERE EFFICIENTE. E non rendere efficiente il pubblico privatizzandolo. E l'efficienza nel pubblico non si realizza con alti stipendi, bensì selezionando meglio la classe dirigente.
  3. l'interesse generale non deve necessariamente sottostare alle regole della finanza e della remunerazione del capitale. L'interesse generale prevale sull'interesse della finanza e del capitale laddove vi sia un conflitto.
  4. Ai privati andrebbero sottratti settori quali le infrastrutture (telecomunicazioni accessibili ed economiche per tutti) l'elettricità, il settore bancario (laddove si dimostra troppo asservito agli interessi della finanza piuttosto che a quello generale) ed, oserei dire, addirittura il settore farmaceutico, perchè reputo che peggio dei fabbricanti d'armi vi siano solo le case farmaceutiche dal momento che antepngono il profitto alla salute. 

Questi non sono punti esaustivi, ovviamente, ma, per tornare al nocciolo della questione, nessuno nel PD ha mai presentato una simile piattaforma e D'alema meno che meno. La questione è che dal momento in cui il PCI si è trasformato in PDS, la sua classe di riferimento non è più stata il proletariato inteso come le persone umili, dal basso reddito e dal livello di educazione limitato. La classe di riferimento del PDS e via via DS, PD nel tempo si è andata sempre più immiserendo, riducendosi ad un nugolo di intellettuali, venuti fuori dalle università occupate del 68,  liberi professionisti pseudo-illuminati artisti, giornalisti, parolai e pieni di soldi. La socialdemocrazia di cui il PD è portatore è essa stessa una pallida rivisitazione della socialdemocrazia alla Tony Blair New Labour Party, che farebbe vergognare un social democratico come Willy Brandt. I tempi sono cambiati, lo so, ma credo sia arrivato il momento che cambino ancora. Perchè questa così detta socialdemocrazia ha fallito. Come se non più della destra.

Concludo: che Cuperlo se ne vada e che se muoia con lui il tipo di sinistra come la ha intesa il PD e D'alema non cambia proprio nulla, nè a me nè al PD.

PER INCISO: IL PD NON FA NEANCHE PARTE DEL PSE

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